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I cavalieri templari a Cannole presso Casina Tursani

I templari a Cannole

Un altro importante sito del patrimonio storico di Cannole è Tenuta Tursani, situata sulla Serra di Montevergine e appartenuta nel XIII secolo alla Precettoria Templare di Lecce. Un documento risalente al 25 marzo 1308, preso in esame dallo studioso
Salvatore Fiori e pubblicato dallo storico tedesco Hans Prutz, individua quindici proprietà fondiarie tra le quali compare la vinea maysonis templi sitam propetenimentum tursani. Trattasi di un antico centro di produzione vinicola gestita da monaci basiliani che rendeva 35 tarì d’oro l’anno, unità monetale pari alla trentesima parte dell’oncia.Il documento fa riferimento a sette vigneti distinti in sei vigne chiuse «Clausorium vinearum» e una aperta «vinea unam» dichiarata incolta nonostante i cinquanta barili di mosto prodotti, e comprendente anche centosessanta alberi di ulivo. La testimonianza è rilevante poiché identifica uno dei più redditizi possedimenti dell’Ordine dei Templari del Salento medievale.

Casina Tursani

A partire dal XVII secolo l’area del vigneto venne interamente occupata da alberi di ulivo.
A testimonianza della storia della zona rimangono tuttora strutture medievali come Casina Tursani, Chiesa di Santu Lasi, quattro torri di avvistamento e la Cripta dei pellegrini.
Le ricerche compiute nell’area di Cannole da parte dell’archeologo Cristiano Villani hanno accertato l’esistenza in zona Santu Lasi di villaggi di capanne riferibili a gruppi neolitici di agricoltori-allevatori che si insediarono su detto altopiano sfruttando la visibilità ottimale per difendersi da eventuali attacchi ad opera di altre comunità preistoriche.